Sgombero pacifico di piazza Tienanmen
Sgombero pacifico della Piazza, Spezzoni tratta da Tv di Hong Kong. I soldati avanzano gridando "Non attaccheremo se non saremo attaccati". Mentre la narrazione solita è che migliaia di studenti siano stati schiacciati nel sonno dai carri armati a 4:01 si mostra invece un blindato attaccato dai pacifici dimostranti. a 4:29 i manifestanti gridano in cantonese: uccideteli, uccideteli!!! In Viale Changan si vedono automezzi in fiamme e i primi feriti tra i dimostranti. Le televisioni hanno spesso nascosto le immagini televisive che chiarivano che la piazza era stata liberata pacificamente parlando di almeno 3.000 morti solo nella piazza.
Il 3 giugno, seguendo gli ordini del Comando della legge marziale, il nostro drappello, in qualità di gruppo di testa con il compito di sgomberare la piazza, è partito dalle periferie occidentali di Pechino ed è avanzato verso piazza Tienanmen, lungo viale Chang'an. Guidata da un battaglione di ricognizione, la Centododicesima divisione ha occupato per prima una base a est del Museo militare, come forza di copertura dell'intero gruppo dell'esercito. Poi sono giunti alla base due reggimenti della Centotredicesima divisione in qualità di forza d'avanzata. Quattro reggimenti da Fengtai, coperti da una compagnia di perlustrazione, hanno rotto i blocchi dei rivoltosi a quattro incroci e hanno assunto le posizioni a loro assegnate. Le truppe dell'artiglieria hanno affrontato ogni sorta di difficoltà per giungere alla base. Un reggimento di quattro corpi di tecnici, veloci come il vento, è partito dalle caserme a Liangxiang e ha coperto una distanza di ventiquattro chilometri in soli ventisette minuti, per giungere alla posizione assegnata prima del tempo previsto. Anche un reggimento per le comunicazioni ha superato gli ostacoli, proteggendo la propria attrezzatura con imo sforzo immane, ed è giunto alla posizione assegnata. Durante l'avanzata verso la piazza, sulle teste di ufficiali e soldati sono piovuti mattoni e il loro passaggio è stato ostacolato da ogni sorta di oggetto a terra. Lungo la strada i rivoltosi li hanno attaccati con mazze e barre d'acciaio, mentre di fronte a loro si alzava un mare di fumo e fiamme. Ma gli ufficiali e i soldati, sfidando la costante minaccia di essere rapiti o feriti e persino di morire, hanno spinto da una parte le auto incendiate e gli spartitraffico, posizionati di traverso sulle strade, e dopo quattro ore sono giunti in piazza in orario. Il gruppo dell'esercito ha iniziato l'avanzata su piazza Tienanmen alle 21.30. Due divisioni, la Centododicesima e la Centotredicesima, e una brigata dell'artiglieria, guidate da gruppi antisommossa, sono state le prime ad avanzare seguite poi dalle restanti unità. Gli ufficiali e i soldati sono stati coraggiosi e audaci di fronte alle percosse, alle distruzioni, alle rapine, agli incendi e alle uccisioni dei rivoltosi. Invece di stare sui camion, essi avanzavano a piedi, proteggendo i mezzi con i loro corpi, mentre riuscivano a passare attraverso dodici incroci ed eliminavano sette blocchi costituiti da auto in fiamme e filobus. Hanno inoltre superato una foresta di blocchi stradali su una distanza di sette chilometri. Dopo quattro ore hanno raggiunto il fronte di Tienanmen alle 01.30 del 4 giugno: sono state le prime truppe a entrare nella piazza. I mezzi corazzati della Centododicesima divisione, che aveva il compito di sgomberare e pattugliare la piazza, erano partiti da Donggaodi alle 21.55 del 3 giugno. Tre dei camion sono arrivati in piazza alle 23.30 dopo un'ardua avanzata. Le unità bloccate, che avevano l'ordine espresso di riunirsi con il corpo principale del gruppo dell'esercito all'angolo di Fuxingmen, hanno aumentato la velocità per rispettare l'ordine. La Sesta divisione corazzata, che è partita da più lontano, si è spostata rapidamente. Le unità di avanzata della divisione, che guidavano il Ventunesimo reggimento carristi e il reggimento di artiglieria antiaerea, hanno raggiunto piazza Tienanmen alle 01.45 del 4. Le truppe e il comando della base dell'esercito, sotto il loro controllo e il Ventiquattresimo reggimento corazzato, sono invece giunti separatamente alle 04.30 e alle 07.20. Le restanti unità della divisione hanno assunto le proprie posizioni vicino al Museo militare. Prima dello sgombero, i diecimilaottocento ufficiali e soldati del gruppo dell'esercito e i quarantacinque veicoli corazzati hanno schiacciato l'accesa arroganza degli insorti, hanno distrutto le loro linee di difesa a ovest e hanno riempito di paura i cuori degli irriducibili trincerati nella piazza (Tienanmen Papers 2001, p. 407).