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Non indignari, non admirari, sed intelligeri

Spinoza


Il blog si legge come un testo compiuto sulla Cina. Insomma un libro. Il libro dunque tratterà del "pericolo giallo". Un "giallo" in cui l'assassino non è il maggiordomo ma il liberale. Peggio il maggiordomo liberale. Più precisamente il maggiordomo liberale che è in voi. Uccidetelo!!!Alla fine il vero assassino (a fin di bene) sarete voi. Questo sarà l'unico giallo in cui l'assassino è il lettore. A meno che non abbiate un alibi...ça va sans dire.

venerdì 13 marzo 2015

8.20: Stupidità e ignoranza come base dell'informazione anticinese: lavoro schiavizzato e lager clandestini.

8. La schiavitù in fabbrica…ma dove?

Recita la didascalia originale: "Tranquillamente e 

segretamente nelle officine cinesi copiano la nostra Smart. 
 Il giornalista di AUTO BILD (su cui è comparsa originariamente la notizia), 
Claudio Maintz si è avventurato negli ambienti segreti di pirateria". 
Si ommette di dire che questo è avvenuto con il permesso 
della dirigenza dell'azienda ovviamente.
Abbiamo visto come Rampini parlasse delle fabbriche lager o addirittura delle città Top Secret dove schiere di schiavi e di fanciulli "fabbricano il sogno occidentale". Va be’ scurdammoce o passato e passiamo ad un'altra impresa della stampa italiana "progressista": come al solito "La Repubblica"!!! Così ci rendiamo conto di una cosa chiarissima ormai a tutti: la progressiva banalizzazione da parte della sinistra dell’argomento "CINA".
L’articolo è davvero impressionante in quanto ci sono al centro due must: il taroccamento di merci e, indovinate, nientemeno che la SCHIAVITU’ degli operai cinesi ovviamente richiusi in LAGER. Cominciamo con l’articolo: "Gli schiavi delle 'Smart' cinesi. Viaggio nelle fabbriche lagerL’esistenza di fabbriche-lager in Cina purtroppo è una tragica realtà, più volte documentata anche da Repubblica". La "documentazione" a cui si fa riferimento sarebbero costituita dai falsi reportage di Rampini.

"Il viaggio fra gli schiavi cinesi che costruiscono le copie della Smart supera l'immaginazione: si lavora a temperature vicino agli zero gradi, in capannoni senza riscaldamento, senza guanti, senza mascherina, senza nessun tipo di protezione a contatto diretto con veleni di ogni tipo. I turni sono di 12-15 ore al giorno e non si fanno distinzioni fra giovani, vecchi o donne".

Chi siamo

Debunkers dei miti sulla Cina. Avversari della teoria del China Collapse e del Social Volcano, nemici dei China Bashers.