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Non indignari, non admirari, sed intelligeri

Spinoza


Il blog si legge come un testo compiuto sulla Cina. Insomma un libro. Il libro dunque tratterà del "pericolo giallo". Un "giallo" in cui l'assassino non è il maggiordomo ma il liberale. Peggio il maggiordomo liberale. Più precisamente il maggiordomo liberale che è in voi. Uccidetelo!!!Alla fine il vero assassino (a fin di bene) sarete voi. Questo sarà l'unico giallo in cui l'assassino è il lettore. A meno che non abbiate un alibi...ça va sans dire.

mercoledì 29 maggio 2019

7.10: La costruzione del socialismo in Cina nella prospettiva del processo di apprendimento


7. Socialismo vs. turbo-capitalismo



Il maggior trionfo del liberalismo si ha con la caduta del Muro di Berlino (sotto le cui macerie è rimasto sepolto definitivamente il cervello della sinistra) e con la propagazione del mito del massacro di Tienanmen, che ha comportato la rinuncia a vedere nella Cina una risposta realistica al liberismo (Cadoppi 2019). Domenico Losurdo è stato tra i pochi che hanno reagito elaborando, in risposta a questi drammatici avvenimenti, la tesi della costruzione del socialismo come processo di apprendimento. Ecco cosa scrive in una delle prime formulazioni di tale concetto:

martedì 28 maggio 2019

3.3.6: Terrorismo in Xinjiang

3.3 Xinjiang


Il pericolo non viene da quello che non conosciamo, ma da quello che crediamo sia vero e invece non lo è.
Mark Twain


Rivolte e disordini a Urumqi sono esplosi con violenza il 5 luglio 2009. La voce propagandistica dei musulmani uiguri dietro le rivolte è stata il World Uyghur Congress (WUC), uno gruppo di esiliati a Washington, guidato da una ricca signora dello Xinjiang Rebiya Kadeer , il cui marito, Sidiq Rouzi, lasciò la Cina per gli Stati Uniti per lavorare per le stazioni radio del governo americano Radio Free Asia e Voice of America, entrambe note organizzazioni di facciata della CIA. 

Insieme al WUC c'era un altro uiguro in esilio, Erkin Alptekin. Alptekin è il fondatore e presidente onorario di un altro strano gruppo, l'Organizzazione delle Nazioni e dei Popoli non Rappresentati (UNPO). Appena sette settimane prima che le rivolte venissero avviate dal World Uyghur Congress, una ONG statunitense finanziata dal governo degli Stati Uniti e un fronte segnalato per la CIA, ovvero National Endowment for Democracy (NED), tenne una conferenza a Washington intitolata East Turkestan: 60 anni sotto il dominio comunista cinese. La conferenza è stata sponsorizzata dall'Organizzazione delle Nazioni e dei Popoli non Rappresentati di Alptekin. In breve, il movimento era diventato uno strumento della CIA. 

Erkin Alptekin ha fondato l'UNPO mentre lavorava per l'organizzazione della propaganda ufficiale dell'Agenzia d'informazione degli Stati Uniti, Radio Free Europe/Radio Liberty, come direttore della loro divisione Uygur e vicedirettore dei servizi di nazionalità. Radio Liberty era stato uno strumento di propaganda della CIA e del Dipartimento di Stato americano dall'inizio della Guerra Fredda. 

Il World Uyghur Congress ha svolto un ruolo chiave per "scatenare" le rivolte del luglio 2009. Il loro sito web ha scritto su un presunto attacco violento il 26 giugno nella provincia meridionale del Guangdong in una fabbrica di giocattoli, dove il WUC ha affermato che i lavoratori cinesi Han hanno attaccato e picchiato a morte due lavoratori uiguri per presunto stupro o molestie sessuali di due donne cinesi Han in una fabbrica del Guangdong. Il 1° luglio, l'ufficio di Monaco del WUC ha emesso un appello in tutto il mondo per manifestazioni di protesta contro ambasciate e consolati cinesi per il presunto attacco del Guangdong, nonostante abbiano ammesso che i dettagli dell'incidente erano infondati e pieni di accuse e notizie dubbie. 
Secondo un comunicato stampa che hanno pubblicato, è stato il presunto attacco del 26 giugno che ha dato al WUC i motivi per emettere un appello all'azione in tutto il mondo. Il 5 luglio, il WUC a Washington ha affermato che i soldati armati cinesi Han hanno sequestravano qualsiasi Uyghur trovato per strada, e, secondo le notizie ufficiali cinesi, sono scoppiati tumulti con incendi di auto lungo le strade di Urumqi, con risultante nei successivi tre giorni in oltre 190 decessi.

Urumqui 2009: un pogrom anticinese

I giornali mainstream scrivono ciò che la maggior parte della gente vuole leggere o vedere, senza nessuno scrupolo o etica. Comunque prendiamo un giornale anticinese come Repubblica: Cina, riparte la protesta islamica. In piazza gli Han armati: caccia agli Uiguri.
A Urumqi, capoluogo dello Xinjiang, le donne dell'etnia minoritaria chiedono conto della strage di domenica: 156 morti e 1.434 arresti. Marcia contro la zona musulmana.
poi all'interno:
La gente torna a manifestare dopo la strage di domenica durante un corteo. La protesta sfociata nella strage dopo un atto antislamico nella provincia del Guangdong. Cina, a Urumqi gli Han armati. E' ormai scontro etnico. Centinaia di cinesi dell'etnia maggioritaria in strada nei quartieri musulmani. E' caccia allo uiguro.

Da questi titoli si evince che la strage l'abbia fatta la polizia ammazzano 156 Uiguri. Dopo di che gli han, armati di machete e bastoni vogliono la soluzione finale ammazzando tutti.

3.3.5: Di chi è lo Xinjiang?

3.3 Xinjiang
Affresco dei "principi tocari" presso le Grotte Kizil, VI secolo
I cinesi Han iniziarono a stabilirsi nello Xinjiang oltre 2000 anni fa. Gli uiguri, originari della Mongolia, iniziarono a migrare in massa nello Xinjiang intorno al IX secolo, circa 800 anni dopo gli Han.

In realtà, gli uiguri sono tra gli ultimi arrivati in Xinjiang. Solo perché hanno superato numericamente tutti gli altri gruppi etnici nella regione non significa che siano indigeni.

mercoledì 22 maggio 2019

9.1: L’inarrestabile emersione della Cina come potenza economica e tecnologica

9. La corsa all'innovazione

Dobbiamo perseguire lo sviluppo dell'innovazione ed intensificare la cooperazione in settori di frontiera come l'economia digitale, l'intelligenza artificiale, la nanotecnologie, il calcolo quantistico e promuovere lo sviluppo di grandi dati,  cloud computing e città intelligenti per trasformarli in una via della seta digitale del XXI secolo. Dobbiamo incentivare la piena integrazione della scienza e della tecnologia nei settori industriali e finanziari, migliorare l'ambiente per favorire l'innovazione e mettere insieme risorse per quest'ultima. 
[Xi Jinping discorso al Forum sulla Via della Seta 14 maggio 2017}

Domenico Losurdo diceva: "Il romanticismo rivoluzionario è la dinamica nell'ambito della quale, da un lato, ci si commuove e ci si indigna allorché è in atto una lotta armata e, dall'altro, invece, si è incapaci di concepire che tale lotta armata, ai giorni nostri, ha la sua continuazione più spiccata nella lotta finalizzata alla liberazione dalla dipendenza economica e tecnologica e cioè nell'emancipazione dal neo-colonialismo". 

sabato 11 maggio 2019

3.3.4: Xinjiang: la verità oltre la coltre di bugie

3.3 Xinjiang

I 56 popoli della Cina
Potrebbero esserci problemi di diritti umani in Cina, sarebbe sorprendente se non ci fossero. Ma qualsiasi cosa proveniente dal mainstrem dell’impero è completamente inutile per capire la situazione.
Nelle procedure dell'ONU, prima che intervenga il CERD è chiesto al paese interessato, in questo caso la Cina, di inviare una relazione. Cosa dice il documento presentato dalla Cina?
Innanzitutto come  è stato compilato il documento: «La relazione è stata preparata con la partecipazione diretta di persone appartenenti a minoranze etniche e anche le opinioni di organi legislativi, amministrativi e giudiziari, organizzazioni non governative competenti ed esperti in settori correlati sono state ampiamente sollecitate» (:2). Vediamo intanto cosa dice in particolare dello Xinjiang.

venerdì 10 maggio 2019

3.3.2: Xinjiang: le fake news dell'Impero

3.3 Xinjiang

Tecniche della disinformazione

Diego Bertozzi osserva che Obama, nel discorso a West Point del maggio 2014, sottolinea senza mezzi termini in quale campo la “potenza di fuoco” di Washington è ancora inarrivabile per gli avversari strategici: «I nostri valori ispirano i leader nei parlamenti e dei movimenti scesi nelle piazze di tutto il mondo […]. La nostra capacità di plasmare l'opinione pubblica mondiale ha contribuito a isolare la Russia. Grazie alla leadership americana il mondo ha immediatamente condannato le azioni russe, l'Europa e il G7 si sono uniti a noi nell'imporre sanzioni, la Nato ha rafforzato il nostro impegno per gli alleati dell'Europa orientale». Un vero e proprio esercito di riserva costituito da partiti amici, fondazioni, giornali e organizzazioni non governative (la “società civile”) può essere mobilitato per indebolire ogni opposizione e mettere in difficoltà governi ostili o anche solo timidamente indipendenti.
Il capobranco ordina e i giornalisti eseguono. Mai come ora i media sono stati allineati con quello che ormai si configura come una sorta di totalitarismo mediatico.

martedì 7 maggio 2019

3.3.1 Xinjiang: crimini di pace delle ONG

3.3 Xinjiang

 Uiguri che escono dalla Moschea protetti dalla polizia.

Nota: le immagini che mostreremo vengono quasi tutte da siti che vogliono dimostrare la politica antimussulmana della Cina. Ad esempio che la Cina proibisce ai mussulmani di andare in moschea, di vestirsi con abiti tradizionali, di portare il velo ecc. L'immagine tipica è quella di poliziotti vicino ad una moschea mentre i fedeli entrano o escono liberamente. Ma questo cosa significa? Dato l'alto numero di religiosi islamici assassinati dai fanatici può solo voler dire che i poliziotti proteggono i fedeli!!!

Sembra sia diventato di moda in alcuni ambienti particolarmente sensibili alla salute  fisica e spirituale passare dal "vegetariano nell’intervallo tra un pasto e l’altro" (ossia il pio monaco calzato Gucci, il Dalai Lama) e concentrarsi sui uiguri, interessamento assolutamente nobile e disinteressato. Certo forse occorrerà più di una pellicola di Hollywood per fare digerire il non proprio popolare islamismo radicale e soprattutto a far sapere dove si trovi la misteriosa regione popolata da questo simpatico e pittoresco popolo. Il livello di comprensione dell’Occidente per tali fenomeni è dato dall’ex ministro degli esteri francese Kouchner, che aveva difeso il popolo degli “Yogurt” (anziché Uigur, in francese).

Chi siamo

Debunkers dei miti sulla Cina. Avversari della teoria del China Collapse e del Social Volcano, nemici dei China Bashers.