8. La schiavitù in fabbrica…ma dove?
La corrispondente dell'Humanitè, giornale comunista francese, scambia addirittura quella che è poi sembrata alla maggior parte degli osservatori una maxi-rissa alla Foxconn di Taiyuan tra lavoratori di Shandong e dello Henan come, udite, udite, una "Rivolta alla Spartaco" (testuale!!!). La rissa naturalmente per la giornalista è dovuta alle condizioni di lavoro drammatiche delle fabbriche della Foxconn che hanno gli stipendi forse più alti della Cina e 10.000 persone che fanno la fila ogni giorno per essere assunti! A questo punto occorre dare la parola ai comunisti della CIA: "I lavoratori sono trattati come delle semplici unità produttive, (...) la violenza è spesso l'unico modo per esprimere se stessi e incidenti lievi possono degenerare rapidamente", ha detto Geoffrey Crothall, portavoce di China Labour Bulletin. La violenza è giustificata, ma solo in Cina come il terrorismo è giustificato ma solo in Siria, Cecenia e Xijnkiang. La logica stringente dell'impero del kaos! Dominique Bari sullo stesso giornale scrive del fondatore del CLB Han Donfang: "Ora vive a Hong Kong, dove ha fondato il China Labour Bulletin, una fonte fondamentale per tastare il polso delle richieste dei lavoratori in Cina". Addirittura scrive la Bari "En Chine émerge une vraie conscience de classe" lo fa dire naturalmente allo stesso Han Donfang a cui della coscienza. quantunque di classe non potrebbe fregare di meno. Intendiamoci l'agente americano si guarda bene dal dirlo. Lui dice semplicemente che desidera un vero paese capitalista perchè lì i sindacati sono "liberi", soprattutto di non contare nulla. Egli come ogni buon cold warriors è un cristiano rinato e i suoi uffici sono ospiatati dall'Hong Kong Christian Industrial Committee ovvero gli industriali cristiani filocoloniali e caritatevoli. Va beh...l'Humanitè, l'eurocomunismo ecc. ma non va bene nemmeno tra i critici di sinistra. Ecco cosa scrive Solidarite internationale pcf: "Ancora, secondo il China Labour Bulletin, un terzo sciopero nel settore industriale relativi al pagamento degli arretrati di stipendi ecc." Qualcosa si è mosso anche all'Humanitè. Infatti secondo alcuni il China Labour Bulletin (CLB), le China Labor Watch (CLW) sono monopoli mediatici sulla Cina e propongono di boicottare le fonti legate ad ONG alle dipendenze della CIA a favore di fonti affidabili per scrivere gli articoli. Infatti come si è visto e si vedrà queste sedicenti ONG non solo sono inquinate ma sono poco attendibili.