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Non indignari, non admirari, sed intelligeri

Spinoza


Il blog si legge come un testo compiuto sulla Cina. Insomma un libro. Il libro dunque tratterà del "pericolo giallo". Un "giallo" in cui l'assassino non è il maggiordomo ma il liberale. Peggio il maggiordomo liberale. Più precisamente il maggiordomo liberale che è in voi. Uccidetelo!!!Alla fine il vero assassino (a fin di bene) sarete voi. Questo sarà l'unico giallo in cui l'assassino è il lettore. A meno che non abbiate un alibi...ça va sans dire.

venerdì 10 maggio 2013

3.3.3: I media turchi condannano la Cina per il colpo di stato in Honduras

3.3 False Report

Lo vedi, tu gesticoli come me, hai la mia stessa pelle bianca: sei indoeuropea, vorresti essere oppressa da un comunista con la pelle gialla?
Rebiya Kadeer leader del World Uyghur Congress

Luglio 2009, i media turchi condannano la Cina per il colpo di stato in Honduras. Cataclisma a Urumnchi (Xinjiang Cina). Zelaya è il presidente dell'Honduras deposto da un golpe made in USA. Il fallito ritorno di Zelaya a bordo di un aereo è presentato come la prova di un bombardamento cinese.


Cataclisma a Urumchi (Xinjiang Cina). I dimostranti hanno chiaramente la bandiera dell'Honduras



Cataclisma a Urumchi (Xinjiang Cina). Ancora bandiere dell'Honduras
Cataclisma a Urumchi (Xinjiang Cina). In realtà incidente stradale a Hangzhou.
Il presidente turco Erdogan ha parlato di genocidio dopo avere visto queste immagini. I turchi in quanto a genocidi non sono secondi a nessuno. In ogni caso essi dovrebbero spiegare come trattano i curdi, per dire.

Un mini-market vandalizzato a Urumqi
Si tratta in realtà ovviamente dei disordini etnici provocati da "pacifici" fondamentalisti islamici nello Xinjinag il 5 luglio del 2009. Il sostegno occidentale all'integralismo islamista continua anche oggi in Siria. I disordini sono scoppiati dopo che, in una rissa in una fabbrica di giocattoli del Guandong, due operai uiguri sono stati uccisi e 60 feriti. L'incidente è avvenuto in seguito ad una denuncia, pubblicata on-line da un ex dipendente della fabbrica, che uomini uighur avevano violentato due donne Han. La Polizia ha stabilito che l'accusa era falsa e ha arrestato, secondo l'agenzia Xinhua, l'uomo che ha postato la notizia, 

Un totale di oltre 198 persone sono state uccise e centinaia di altri feriti nelle violenze a Urumqi. I rivoltosi sono scesi in strada con coltelli, bastoni, mattoni e pietre intorno alle 7:00 di domenica 5 luglio. I rivoltosi hanno anche vandalizzato veicoli ed edifici.

I vigili del fuoco spengono un incendio appiccato dai
dimostranti in Dawannanlu Street a Urumqi, il 5 luglio 2009 [Xinhua]

Un negozio che sta bruciando in una strada di Urumqi,
capitale della regione autonoma del Xinjiang Uygur della Cina nord-occidentale

Un ferito viene ricoverato in un centro di emergenza  a Urumqi.[Xinhua]
Il figlio di 6 anni di Ma Weihong era con lei quando è stata attaccata dai rivoltosi a Urumqi il 5 luglio. Il marito di Ma siede al suo capezzale [John Sexton, China.org.cn]


(Times Online) I due fratellini cercano la sorella. La loro famiglia Han è stata massacrata dagli integralisti Uiguri. Jane Macartney, 10 luglio 2009. Il negozio di alimentari della famiglia. I corpi dei famigliari sono stati lasciati bruciare dai teppisti.

Dong Yuanyuan è stata brutalmente picchiata dai rivoltosi a Urumqi. Si era sposata appena tre giorni prima, il 2 luglio, e non ha più avuto notizie di suo marito dopo l'attacco [John Sexton, China.org.cn].

L'8 luglio, l'agenzia France Presse ha pubblicato una foto con la didascalia: "Il 7 luglio 2009, una manifestazione si è svolta davanti al consolato cinese a Ankara (Turchia). Un manifestante ha mostrato una foto controversa diffusa dalla Uighur American Association. Questa foto mostra le vittime della violenza durante i disordini nello Xinjiang. Dopo un periodo di tensione di diversi decenni tra Han e Uiguri,violenti incidenti sono scoppiati a Urumqi (Xinjiang) il 7 luglio, con 197 morti e 1.721 feriti.

L'agenzia France Presse ha anche notato che questa foto può essere correlata a un incidente d'auto. Questa foto in effetti è relativa ad un incidente che si è verificato a Hanghzou, il 15 maggio 2009, e che ha provocato lesioni a di tre persone della stessa famiglia su una bicicletta elettrica investita da un auto BMW. La storia originale (compresa la foto) è disponibile all'indirizzo ifeng.com.


Rebiya Kadeer, del World Uyghur Congress mostra una presunta foto della repressione Xinjiang in una intervista ad Al Jazeera
(Yazhou Zoukan) Il blog EastSouthWestNorth segnala gli errori dei media occidentali sugli avvenimenti, come fanno del resto i netizin cinesi di AntiCNN, ha trovato la foto originale su un settimanale cinese.

La foto pubblicata dal Nanfang Weekly è del 26 giugno e si riferisce alla provincia dell'Hubei 
(China Daily) Uso di foto false da parte della leader uigura Rebiya Kadeer. Sgamata!!!


La Reuters ha pubblicato la foto incriminata di provenienza Internet che è poi stata "uccisa" parecchie ore più tardi. Ecco l'ordine di "uccidere" la foto, pubblicato in Yazhou Zhoukan.
Il London Evening Standard utilizza la foto di due ragazze Han appena assalite dai rivoltosi uiguri e salvate dalla polizia, al fine di inquadrare la propria versione prediletta di eventi ("Le donne invocano lo spirito di Tienanmen" e "Il sangue e la sfida: due donne si confortano l'un l'altra dopo essere state attaccate dalla polizia ...).




Naturalmente qualcuno se ne accorge e scrive una mail:
Salve,
Si prega di controllare l'autenticità della foto prima della pubblicazione. Queste due donne sono state attaccate dai desperado di Urumqi .
Gao

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Caro Gao
Grazie per la tua email.

Il nostro caporedattore, Doug Wills, mi ha chiesto di farti sapere che sia l'immagine che la didascalia sono stati rimossi dal nostro sito.
Cordiali saluti ...).
Liz Wass
PA per Doug Wills, Managing Editor

Ed ecco la versione riveduta. Una foto vale l'altra.

(The Guardian) Riots in Urumqi, China. Han applaudono la polizia che ristabilisce l'ordine 

Una parte di uno scritto interessante che evidenzia alcune verità:
Nell’era del presidente Mao Zedong, la politica etnica fu dettata dalla sua dottrina della lotta di classe, secondo la quale tutti i lavoratori – Han e non-Han – condividevano un’unica identità comune: l’essere operai socialisti. Il termine "operai" stava a significare che essi erano anche i proprietari del Paese, tanto costituzionalmente quanto ideologicamente. Il nemico era rappresentato dai capitalisti, dai proprietari terrieri, dai proprietari di servi e dagli altri “sfruttatori”, a prescindere dalla loro origine etnica.
Questa politica prevalse sulle differenze etniche e rappresentò l’identità condivisa da tutti i lavoratori. In una certa misura, durante il governo di Mao essa unì tutti i gruppi etnici nella “lotta di classe” contro gli “oppressori”. Tuttavia, essa fece sì che le precedenti élite di potere nelle minoranze etniche divenissero nemiche giurate del PCC. I lavoratori poveri appartenenti ai gruppi etnici in Cina diedero grande sostegno al governo del PCC e accettarono la loro nuova identità socialista. Han e non-Han divennero uguali economicamente e politicamente, e l’idea di etnia svanì gradualmente per lasciare il posto all’idea di classe.
Il concetto di classe comune, che rendeva uguali tutte le persone appartenenti alla stessa classe a prescindere dall’etnia, prevalse sull’idea di identità etnica prevenendo i conflitti etnici. Ma quando la dottrina della lotta di classe fu messa in pratica in modo estremo, in particolare durante la Rivoluzione Culturale tra il 1966 e il 1976, essa fornì alle Guardie Rosse – costituite principalmente da Han – la base per attaccare l’eredità culturale e storica della Cina, sia Han sia etnica, nel nome della rivoluzione. Questi attacchi offesero tremendamente i sentimenti delle minoranze.

Oriental Daily è il maggiore giornale di Hong Kong, Questa copertina dell'8 luglio 2009 relativa alla reazione deglia Han
 Dopo la Rivoluzione Culturale, apparentemente a mo’ di indennizzo, il governo cinese iniziò a concedere privilegi e trattamenti preferenziali alle minoranze etniche. Ad esempio, la dura politica del figlio unico si applica solo alle coppie Han. Conseguentemente, il tasso di natalità e la percentuale di popolazione degli Han stanno diminuendo rispetto agli altri gruppi etnici. Nel frattempo, alle minoranze etniche sono stati concessi privilegi in termini di opportunità di impiego e di istruzione. Per intensificare la crescita economica, in anni recenti il governo ha riversato grandi quantità di denaro nelle zone abitate dalle minoranze etniche. Molti Han sono sgomenti di fronte a ciò che interpretano come discriminazione. Dopo la rissa a Shaoguan, il segretario del partito della provincia del Guangdong, Wang Yang, ha fatto visita e ha portato conforto ai lavoratori uiguri feriti, ma sembra abbia ignorato i feriti Han. Ciò ha scatenato le ire di quest’ultimi aumentando la loro diffidenza nei confronti della politica del governo. Mentre i gruppi etnici, come quello uiguro, lamentano di essere sfruttati o discriminati dagli Han, molti Han muovono al governo le stesse accuse (Jian Junbo 2009)












Gli Han partono al contrattacco. La foto utilizzata dall'Oriental Daily è questa:

Martedì scorso, le voci giravano nella parte Han della città dove è stata maggiore la violenza, e folle inferocite di Han, che a detta della Xinhua erano nell'ordine delle migliaia, si muovevano armati di mazze di legno, aste di ferro, machete, mannaie e altre armi. "Noi dobbiamo proteggere noi stessi. la nostra gente viene sempre uccisa", ha detto uno. Le folla includeva donne e alcuni bambini. 
La polizia ha mantenuto una presenza pesante, e ha sparato gas lacrimogeni contro alcuni manifestanti cinesi Han, hanno detto testimoni. Xinhua ha detto che la polizia ha arrestato un numero imprecisato di persone in queste più recenti esplosioni di violenza, ma non è chiaro quanti (Oster e Fairclough 2009).


(People's Daily) Un giornalista del People's Daily attaccato dai teppisti nello Xinjiang l'8 lugio 2009. La famosa libertà di stampa.

(Yazhou Zhoukan) Più di 100 Han uccisi nello Xinjiang, i media occidentali hanno male interpretato la tragedia.

New York Times (6 luglio 2009). In una foto pubblicata sul sito del New York Times, il titolo era "Uiguri feriti in un ospedale della città durante un giro con i media delle autorità il Lunedì", ma la scritta sopra il letto indica in modo chiaro il paziente come "Numero di letto 32, Liu Yonghuo", che è chiaramente un nome Han.

(Reuters blog)





Ecco la versione originale Reuters con testo:


Le persone che sono rimaste ferite durante scontri a Urumqi, in un ospedale della città durante una visita ufficiale del governo cinese. Almeno 140 persone sono state uccise negli scontri nella regione nord-occidentale cinese dello Xinjiang. Il governo ha accusato i separatisti in esilio per i maggiori disordini della zona musulmana da anni. Reuters / Nir Elias.

Bibliografia
Jian Junbo 2009. Asian news hub providing the latest news and analysis from Asia, Asia Times Online. 7 luglio 2009.
Oster Shai. Fairclough Gordon 2009. Han Chinese Roam City Armed With Clubs. The Wall Street Journal, 7 luglio 2009.


3.3.1 Xinjiang: crimini di pace delle ONG
3.3.2: Xinjiang: le fake news dell'Impero
3.1.6: Urumqui 2009: un pogrom anticinese

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